3 Gennaio 2012
Vanno pazzi per il Giulio Ferrari i ricchi cinesi e pagano una bottiglia poco meno di 400 euro
Anche i cinesi vanno pazzi per il Giulio Ferrari, l’etichetta più blasonata d’Italia. Tanto pazzi da sborsare la bellezza di 2.300 euro per una cassa di sei bottiglie. Questa, infatti, è la cifra con la quale un ricco cinese si è aggiudicato la cassetta qualche giorno fa in un’asta di vini organizzata a Pechino dalla Bank of China per i suoi maggiori clienti di private banking. C’erano, per l’occasione, in uno dei più esclusivi alberghi della metropoli, l’Intercontinenatal Beijing Financial Street, molti nuovi ricchi della Repubblica popolare e parecchie eccellenze dell’economia e della finanza cinesi. E c’era, tra i lotti che sono stati battuti, anche una cassetta di Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001, aggiudicata, dopo una serie di rilanci, a poco meno di 400 euro per bottiglia.
Ferrari promuove una cultura del bere responsabile che è parte dell’Arte di Vivere Italiana.
E’ una cultura legata alla ritualità del cibo e alla celebrazione dei momenti di convivialità, dove il consumo è moderato e consapevole.
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