30 Marzo 2009
Bollicine Ferrari protagoniste al Vinitaly
Bollicine Ferrari protagoniste, c’era da dubitarne? Anche al Vinitaly che s’inizierà, a Verona, nei grandi spazi della fiera, giovedì 2 aprile. Nelle due degustazioni che, come si può comprendere dai titoli, sono tra gli appuntamenti più stimolanti e attesi della maggior manifestazione vinicola del mondo, la casa trentina ci sarà con le sue etichette. La prima sarà giusto il giorno dell’apertura. L’appuntamento è alle 14 del 2 aprile nella sala Argento del Palaexpo per “Dieci vini che hanno cambiato la storia”. La degustazione proporrà dieci etichette con i requisiti dettati dal titolo, che saranno serviti in abbinamento a una portata, rispettando la scansione del classico pasto italiano, stuzzichini, antipasto, primo, secondo, formaggio, dessert. A dare il via sarà il Giulio Ferrari che si accompagnerà all’antipasto e Cesare Pillon, curatore dell’iniziativa, e Mauro Lunelli, il creatore della più premiata etichetta italiana, il Giulio Ferrari, appunto, spiegheranno di quale svolta storica le bollicine trentine siano state artefici. Sarà servito, per l’occasione un Giulio 1999, e lo spiegherà nell’abbinamento alla testina di maialetto di cinta senese croccante alle erbe aromatiche Federico Graziani, del ristorante Aimo e Nadia di Milano, uno dei dieci sommelier, che sono stati campioni italiani o del mondo, scelti per illustrare gli storici vini della degustazione. Il secondo appuntamento, alle 10,30 di venerdì 3 aprile, anch’esso nella sala Argento, ha un titolo, “Dodici bianchi immortali”, altrettanto fascinoso ed è proposto dalla rivista Civiltà del Bere con un chiaro obiettivo: andare contro il radicato luogo comune secondo il quale il vino bianco italiano è giovane e fresco. In degustazione, di conseguenza, bianchi creati per sfidare il tempo, fuori classe che si fanno beffe dell’età. Tra essi un Giulio Ferrari della vendemmia 1997 che , già giudicato in tante occasioni straordinario, sarà presentato anch’esso da Mauro Lunelli.
Le degustazioni sono, ovviamente, a numero chiuso e quindi per pochi. Ma chi ha voglia di godersi un Ferrari al Vinitaly sappia che lo stand della casa trentina è nel padiglione 3, spazio C3, e nella facciata posteriore propone uno splendido banco d’assaggio. Cin cin a tutti.
Ferrari promuove una cultura del bere responsabile che è parte dell’Arte di Vivere Italiana.
E’ una cultura legata alla ritualità del cibo e alla celebrazione dei momenti di convivialità, dove il consumo è moderato e consapevole.
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