Identità di Sala: il webinar Ferrari Trento a Identità Golose 2020
Webinar “Identità di Sala - Rinascita: i primi passi”
Il 29 giugno Cantine Ferrari e Identità di Sala hanno organizzato un secondo webinar dal titolo “Rinascita: i primi passi”, che ha coinvolto altri importanti nomi dell’ospitalità italiana per confrontarsi sulla situazione a un mese dalla riapertura, capire quali sono state le best practice per garantire la sicurezza degli ospiti senza perdere nella spontaneità del servizio e quali siano le prospettive per il prossimo futuro.
Insieme a Matteo Lunelli, Presidente di Cantine Ferrari e Paolo Marchi, fondatore di Identità Golose, hanno dialogato lo Chef Tre Stelle Michelin Massimo Bottura, Enrico Buonocore, patron di Langosteria, Lorenzo Giannuzzi, Managing Director del Forte Village, e Franco Pepe della rinomata Pizzeria Pepe in Grani.
Un incontro che ha offerto una prospettiva incoraggiante, regalando alcune idee vincenti per garantire un’esperienza enogastronomica indimenticabile anche in questo momento così particolare.
Le Cantine Ferrari sostengono da anni la necessità di interpretare l’ospitalità come un’arte e oggi più che mai questo elemento si sta dimostrando fondamentale per fare la differenza in questo periodo di ripartenza.
Webinar "Identità di Sala - Rinascita: i primi passi”
29 Giugno 2020
Identità di Sala ritorna con un secondo appuntamento che abbiamo voluto chiamare “Rinascita: i primi Passi” per fare il punto a circa un mese dalla riapertura dei locali. Quello che emerge, nonostante le ovvie difficoltà, è la voglia di convivialità che le persone stanno dimostrando, insieme anche alla curiosità e al desiderio di sperimentare.
I nostri interlocutori in questo webinar sono quattro talenti che hanno puntato sull'eccellenza e la creatività, nonché sulla responsabilità sociale dei propri collaboratori, che hanno cercato di tutelare sia in termini di sicurezza che economici. Sono esempi vincenti, che hanno saputo reagire in modo positivo alla situazione e questo li ha ripagati sin dalla riapertura. È ovvio che le difficoltà sono ancora enormi per il settore, ma abbiamo voluto dare un'iniezione di ottimismo confrontandoci con queste icone dell'ospitalità offrendo idee concrete e passione.
In questo periodo di lockdown abbiamo molto riflettuto su come applicare le misure di sicurezza con creatività, in modo che non pesassero al cliente. Un distanziamento sociale innovativo fatto di barriere verdi e separé per creare degli intimi salotti, nonché di orsacchiotti seduti a tavola ad occupare i posti da tenere liberi. Infine, il nostro servizio di home delivery “Langosteria a Casa” e “Chef a Casa”, dove è stata vincente la modalità del servizio e il packaging in vetro, per offrire un'esperienza di qualità.
Il mio consiglio quindi è di crederci, avere energia, ascoltare il cliente, ma, soprattutto, di continuare ad essere attenti e lavorare in sicurezza per il proprio personale e per gli ospiti, perché dimenticarsi di questa pandemia troppo in fretta non è l'atteggiamento corretto. Noi intanto abbiamo imparato a sorridere con gli occhi!
My advice, therefore, is to believe in what we are doing; have energy, listen to the clients but, especially, continue to be careful and work safely for the sake of our staff and our guests, because forgetting too soon about this pandemic is not the right approach to have. In the meantime, we have learnt to smile with our eyes!
Gestire il Forte Village è come dirigere un'orchestra: siamo un piccolo mondo, che all'ospitalità alberghiera affianca non solo 16 ristoranti, ma anche boutique, impianti sportivi e molto altro, dando lavoro in altissima stagione a circa 1.300 dipendenti. Proprio per questo, ritengo quasi un dovere sociale non dimenticarsi dei propri collaboratori anche in una situazione di incertezza dove la programmazione è stata molto difficile. Allo stesso tempo, ci siamo impegnati a individuare delle soluzioni personalizzate per poter riaprire e offrire ai nostri clienti un'esperienza di vacanza sicura e di alto livello, dove rilassarsi e dimenticare l'emergenza, almeno per un periodo. Abbiamo quindi deciso di sfruttare la struttura medica all'interno di Forte Village per creare un vero e proprio “triage” all'ingresso, dove a ogni ospite viene effettuato un test sierologico ed eventualmente un tampone rapido, con l'obiettivo di essere una struttura Covid-free. Inoltre, ci siamo attivati per assicurare dei voli dall'Inghilterra e dalla Russia, mercati per noi strategici.
Considero la pizzeria Pepe in Grani come un palcoscenico, dove formiamo degli attori per far vivere un'esperienza unica a chi viene a trovarci. Per questo oggi più che mai credo nell'importanza della sala, che deve non solo essere in perfetta sintonia con la cucina, ma anche saper gestire il cliente e le sue esigenze, rispettando la sua sicurezza.
Durante il periodo di chiusura, non aveva senso per me attivare il servizio d'asporto, pertanto ho deciso di ospitare tre miei collaboratori, che non hanno potuto rientrare nel paese d'origine, e insieme non abbiamo mai spento il forno, panificando e donando a chi ne aveva bisogno.
Sono stati mesi anche di importanti riflessioni per poter organizzare la riapertura in sicurezza. Abbiamo quindi riorganizzato la sala e aperto il giardino di casa mia, dedicandolo a Ezio Bosso e chiamandolo il “Giardino del Silenzio”. Abbiamo inoltre studiato una proposta di solo fritti, “Il Fritto Assoluto”, in abbinamento alle bollicine, nonché ho pensato a un aperitivo e a un caffè speciale, per offrire un'esperienza a tutto tondo ai clienti, che prima potevano andare nei bar vicini.
La risposta dalla riapertura il 2 giugno è stata entusiasmante e questo mi ha riportato grande fiducia.
Il tempo delle lacrime è finto, ora le menti creative devono uscire allo scoperto e essere un esempio per tutti in questo momento difficile, trascinare e dare positività, creando format e idee che possano essere utili per ripartire.
Continuo a credere nell'importanza fondamentale del Fattore Umano e per questo voglio sottolineare il valore del “sorridere con gli occhi” così come della responsabilità sociale come è emersa in questa discussione. Personalmente ho deciso di chiudere una settimana prima del lockdown per tenere al sicuro al mio team e ho anche posticipato la riapertura per capire meglio le misure di sicurezza da adottare.
Dalla riapertura il 2 giugno la Francescana è sempre stata piena, pranzo e cena, di clienti italiani e anche di qualche straniero, che è arrivato in auto da Germania, Francia e persino Olanda apposta per visitarci, trovando finalmente disponibilità. Una carica di entusiasmo che quasi ci ha fatto dimenticare le difficoltà degli ultimi mesi.
Ferrari promuove una cultura del bere responsabile che è parte dell’Arte di Vivere Italiana.
E’ una cultura legata alla ritualità del cibo e alla celebrazione dei momenti di convivialità, dove il consumo è moderato e consapevole.
Entra nel sito ferraritrento.com solo se condividi questo approccio e se hai l’età legale per bere alcolici nel tuo paese: ti aspetta un percorso all’insegna dell’eccellenza.